I primi decenni del '900

I primi decenni del '900

Agli inizi del '900 Cuglieri, pur avendo perso il ruolo di capoluogo di provincia, rimase un paese fiorente e prospero. Godeva di servizi pubblici come l'ufficio postale, la banca ed era anche sede dei Carabinieri.

Tutto il paese era servito dalla rete idraulica e fognaria e dalla illuminazione pubblica. Diversi gli esercizi commerciali: negozi di tessuti, di mobili, e di alimentari, vi erano barbieri e calzolai, tabacchini e bar (zilleri), e anche un noleggio di carrozze e un albergo-trattoria. Il Comune era collegato a Oristano con una strada nazionale, a S. Lussurgiu, a Scano Montiferru e a Tresnuraghes con una strada provinciale. Poiché quest'ultimo paese aveva la stazione ferroviaria, il Comune aveva istituito un servizio di corriera giornaliera. I dintorni di Cuglieri erano coronati di ulivi che occupavano più di 500 ettari di terreno. I pascoli erano ricchi: si allevavano bovini, ovini e caprini; due caseifici, molti mulini idraulici per cereali, e tre concerie.
Nel 1927 Cuglieri divenne sede del Pontificio Seminario Regionale; affidata da Pio XI ai Gesuiti, questa importante istituzione ecclesiastica prosperò fino alla chiusura, decisa nel 1970. L’ex residenza è oggi di proprietà della Regione Sardegna.